Storia
Per la Fondazione Opere Laiche Palatine Pugliesi si può con ogni evidenza parlare di un’Istituzione dalla storia recente, ma con un passato ben più antico.
Nata infatti nel 2010, trae le proprie origini dalla Regia Delegazione per l’Amministrazione Civile delle Reali Basiliche Palatine Pugliesi, sorta sin dal 1891, organo che vedeva la luce con lo scopo di gestire una parte dei patrimoni (quella prevista per fini laici, quali l’assistenza e la beneficenza) delle quattro basiliche palatine presenti in Puglia, cioè quelle chiese esenti dalla giurisdizione dei vescovi locali, perché volute e dotate da un principe e dai suoi successori: San Nicola di Bari, Acquaviva delle Fonti, Altamura e Monte Sant’Angelo.
Sin dalla nascita la Regia Delegazione ha utilizzato i cespiti provenienti dai beni delle chiese palatine per alleviare la povertà morale e materiale della parte più svantaggiata della popolazione presente sul territorio, operando con modalità diverse: istituendo un “Ricovero di Mendicità” ad Acquaviva delle Fonti per l’accoglienza di persone anziane e povere; facendo nascere una “Regia Scuola” a Bari, vicino alla Basilica di S. Nicola, per l’istruzione tecnica dei fanciulli; organizzando bandi per borse di studio per studenti di Altamura; predisponendo assegni di beneficenza ed opere caritative a favore di scuole materne, istituti religiosi per l’infanzia, reduci e mutilati di guerra e molto altro ancora.
Bisognerà attendere il 1936 perché la Regia Delegazione cambi denominazione e natura giuridica (divenendo Ente Morale Opere Laiche Palatine Pugliesi), senza però mutare le finalità e gli scopi per i quali era stata istituita: i documenti dell’Archivio Storico della Fondazione testimoniano il proseguo delle attività nei decenni successivi, attività che con gli anni si evolvono e incarnano maggiormente il contesto socio-territoriale.
Si spiega così la nascita dell’IPSIA “Santarella” a Bari, istituto scolastico sorto per la formazione dei giovani al mondo del lavoro, l’incremento di iniziative benefiche per nuclei familiari disagiati, l’erogazione di contributi di assistenza, il proseguo dell’assegnazione di borse di studio.
La Fondazione oggi eredita non solo una storia notevole fatta di impegno e di passione, ma riceve in consegna anche l’attività portata avanti dall’Ente Morale fino agli anni a noi più vicini, continuando a dedicare tutta l’attenzione e la cura possibile verso quel settore cosi importante che è l’assistenza e la beneficenza.